Quante volte avrai sentito parlare dell’isoletta di Sant’Andrea, una delle poche isole riconosciute del Salento e della sua suggestiva bellezza che si può ammirare già dalla terraferma e che può essere raggiunta solo in barca, magari durante una delle escursioni che hanno questo splendido posto come destinazione. Ma ci sono alcune curiosità e caratteristiche che forse ancora non conosci, allora continua a leggere, perché in questo articolo scoprirai le 10 cose che devi assolutamente sapere sull’Isola di Sant’Andrea.

  • Il suo nome deriva da una cappella intitolata al santo e costruita nel periodo in cui i monaci Basiliani sono stati costretti a fuggire da Bisanzio e cercarono rifugio tra gli anfratti e i luoghi più isolati del Salento. Ma Isola di Sant’Andrea non è sempre stato il suo nome, i Messapi l’avevano chiamata Achtotus che letteralmente significa “terra arida”.
  • Uno dei fari più alti d’Europa. Il faroè stato costruito nel 1866 ed è alto 45 metri. Fino al 1997 il suo funzionamento era manuale, successivamente la Marina Militare ha installato un sistema di a pannelli solari che lo ha reso del tutto autonomo. Nel 2006 il faro di Sant’Andrea è stato oggetto di un’importante ristrutturazione.
  • È stata abitata. L’isola di Sant’Andrea è stata abitata fino al 1997 dal guardiano dell’isola, insieme alla sua famiglia. Il guardiano aveva il compito di far funzionare il faro ed era un impegno che necessitava di una presenza fisica sull’isola. L’unica compagnia che ricevevano era quella della maestra che ogni giorno si imbarcava per fare lezione ai piccoli di casa e di alcuni pastori che attraversavano il mare con le proprie greggi per pascolarle sull’isola. Dal 1997 il ruolo del guardiano è stato sostituito da un impianto che funziona attraverso il fotovoltaico e l’isola non è più abitabile. Come già anticipato, però, è ancora visitabile grazie alle escursioni in barca che vengono organizzate soprattutto durante il periodo estivo.
  • Gabbiano corso. Il gabbiano corso è oggi l’unico vero abitante dell’isola. Si tratta di una rara specie di gabbiano che abita il bacino del Mediterraneo e ha scelto l’isola di Sant’Andrea come unico luogo in Italia per la sua nidificazione. Non è però l’unico a preferire questa vista privilegiata di Gallipoli, molte sono le specie migratorie che scelgono l’isola come tappa dei loro viaggi. Tra questi si possono ammirare aironi e cicogne.
  • Salato e dolce. L’isola di Sant’Andrea ha un ecosistema molto delicato, le acque marine che la circondano hanno un alto tasso di salinità, le condizioni presenti sulla sua superficie fanno sì che l’area sia soggetta ad un continuo processo di desertificazione. Nonostante tutto questo, nella zona nord dell’isola sfocia una fonte d’acqua dolce che è stata in grado di creare una zona paludosa, ideale per la crescita del giunco. Affinché l’acqua stagnante non favorisca il diffondersi di zanzare e altri tipi di insetti si è provveduto a formare un impianto composto da due canali.
  • In vendita. Nel 1997 l’allora Presidente del Consiglio inserì l’Isola di Sant’Andrea nell’elenco dei beni demaniali che potevano essere venduti a privati. La questione ha preoccupato enti locali e cittadini, tanto che nel 2000 grazie all’intervento importante della Provincia di Lecce, di associazioni e di cittadini si è riusciti a sospendere la vendita dell’isola.
  • Ritrovamenti. Sull’isola di Sant’Andrea si possono ammirare ritrovamenti preistorici risalenti all’età del bronzo, ma l’uomo preistorico non è il stato il solo ad approdare. Sono giunti fin qui i messàpi, poi i romani e infine anche i monaci Basiliani.
  • Non è l’unica isola. È sicuramente la più nota isola di Gallipoli e del Salento ma non è la sola a trovarsi nel golfo di Gallipoli. A Sud della città vecchia si trova l’isola del campo, molto più piccola e sicuramente meno conosciuta. Su quest’isola sono stati ritrovati numerosi scheletri che hanno portato all’ipotesi che qui in passato ci fosse stato un cimitero.
  • Superficie. L’isola di Sant’Andrea si può ammirare anche dai bastioni di Gallipoli vecchia. Del resto a separarla dalla costa ci sono solo due chilometri. L’isola copre una superficie di cinquanta metri quadri, non sono presenti alture ma una rada vegetazione composta da erbe spontanee tipiche della macchia mediterranea. Sono presenti resti di saline perché la vasta zona pianeggiante favorisce l’accumulo di acqua in seguito alle mareggiate
  1. Fondali. I fondali dell’isola di Sant’Andrea sono ideali per gli amanti dello snorkeling, sono ricchi di coralli e qui si possono ammirare varietà di pesci dai diversi colori. Tuttavia addentrarsi a largo in solitudine può essere comunque pericoloso, per questo è consigliato raggiungerla su un’imbarcazione.

Queste sono le 10 cose che devi assolutamente sapere sull’Isola di Sant’Andrea di Gallipoli. Ne conosci altre? Se ti è venuta curiosità vorresti visitarla per scoprire dal vivo quello che hai letto in queste poche righe, allora non perdere altro tempo e prenota la tua escursione in barca. Sarà una delle esperienze più belle della tua vacanza a Gallipoli!

Sei a Gallipoli e hai bisogno di informazioni sulla città, sugli eventi e su cosa fare durante il tuo soggiorno? Cerca uno degli infopoint distribuiti su tutto il territorio, in piazza Fontana Greca, piazzetta di Baia Verde in via delle Dune e nel Centro Storico.